Ammetto di non essere mai stata una grande amante della salsiccia, non la so probabilmente cuocere come si deve, e non riesco ad apprezzarla per via delle “palline” di grasso per me troppo evidenti nella grana che la costituisce.
Da piccola la aprivo in due nel senso della lunghezza e procedevo ad una vera e propria vivisezione, riuscendo a mangiare quel “niente” di carne che ne risultava, sentendomi alla fine più sfiancata che sazia, e così per tanto tempo la salsiccia è stata alla fine della mia piramide alimentare, successiva anche alle frattaglie.
Poi smisi del tutto di mangiarla quando seppi che ciò che conteneva tutto quel grasso e la poca carne che mangiavo era budello (sì, mangiavo senza domandarmi le cose, diversamente da adesso).
Quando si cresce poi si apprezzano le cose in maniera diversa e, con somma rabbia di chi per anni mi ha visto smembrare la salsiccia, oggi la mangio e mi piace la sua unione solo con i broccoletti, seppur cotti a parte, e in pochissime altre preparazioni (vedi Scotch Eggs o sui crostini con lo stracchino). Lesso la salsiccia in abbondante acqua salata e aromatizzata con aglio e rosmarino, bucherello il budello in modo che tutto quell’eccesso di grasso vada via, e la abbrustolisco successivamente su una griglia, o in una padella rovente con un filo di olio, per poi aggiungerla ai broccoletti negli ultimi 5 minuti della loro cottura.
Il procedimento che subisce la mia salsiccia per la preparazione di questo rustico è lo stesso, solo che la inserisco, abbrustolita e tagliata a fettine, tra due strati di pasta brisè aggiunta ai broccoletti come fosse una salamella!
La pasta Brisè che ho utilizzato è quella di Michel Roux, conosciuta grazie a Flavia.
Pasta Brisé
di Michel Roux, la Brisé Francese.
250 g di farina
150 g di burro, tagliato a pezzettini e leggermente ammorbidito
1 cucchiaino di sale
1 pizzico di zucchero
1 uovo
1 cucchiaio di latte freddo
Versate la farina a fontana sul piano di lavoro. Mettete al centro il burro, il sale, lo zucchero e l’uovo, poi mescolateli e lavorateli con la punta delle dita. Incorporate piano piano la farina, lavorando delicatamente l’impasto finché assume una consistenza grumosa. Aggiungete il latte e incorporatelo delicatamente con la punta delle dita finché l’impasto comincia a stare insieme. Spingete lontano da voi l’impasto con il palmo della mano, lavorando di polso, per 4 o 5 volte, finché è liscio. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e mettetela in frigo fino all’uso.
La Pasta Brisé si conserva benissimo in un contenitore a chiusura ermetica, per una settimana in frigo e fino a tre mesi in freezer.
2 Comments
Cristiana Di Paola
22 Novembre 2017 at 22:38
Ma questa è una pie stratosferica. E ti ricordi? Anch’io ho sempre difficoltà con la cottura della salsiccia
Valentina
23 Novembre 2017 at 7:29
Mi ricordo sì 😀