Per la pubblicità del Philadelphia, tanto demonizzato da tutti, ma da me letteralmente adorato, qualche anno fa la Kraft assoldò il duo Katiana e Valeriana, due comiche italiane che credo non lavorino nemmeno più insieme, ma che all’epoca funzionarono.
Si trattava di piccoli sketch in cui le due utilizzavano il Philadelphia, e proprio in una di queste pubblicità ricavai quella che ho definito il mio cavallo di battaglia, una di quelle ricette che preparo quando, in una scala di valori da 1 a 10, ho voglia di fare zero ma fame tremila!
Trama della pubblicità… Una delle due aspettava a casa la sera stessa un bonazzo conosciuto al bar e doveva allestire una cenetta coi fiocchi. In frigorifero, manco a dirlo, non c’era altro che Philadelphia e pancetta a cubetti, ma il piatto di pasta cremoso che venne fuori mi stregò. Un troiaio come si dice in Toscana, ma che è di una bontà indescrivibile.
Ora… lo so già che state storcendo il naso, si usa tutto confezionato, pure i cubetti di pancetta affumicata Beretta, ma vi sfido ad assaggiare questa pasta una volta sola, e poi mi direte se vi fa ancora tanto schifo l’idea di usare il Philadelphia per un piatto di pasta.
Anzitutto va abbandonata l’idea del sapore di pasta col formaggino che si mangia quando si sta male (che poi, per inciso, a me piace da morire, con i formaggini Susanna). Il Philadelphia ha un sapore tutto suo che trovo eccezionale. Addirittura è una componente fondamentale del mio ripieno perfetto dei Sofficini, ve lo ricordate?
Questa pasta si prepara in pochissimo tempo, mentre l’acqua bolle si prepara la cremina, ed il gioco è fatto, si deve solo aspettare che la pasta cuocia e soprattutto resistere dopo il primo assaggio, dal finire la crema tutta col cucchiaio. Non aspettatevi niente di light, anzi piuttosto aspettatevi la terza chiappa, ma cosa devo dirvi, io ogni tanto me la preparo, e mi conforta tantissimo.
Questa pasta è stata rifatta da Gianni Senaldi, del blog Cuoco Gianni o Coco Gianni?, come prima partecipazione al mio mese da vincitrice del The Recipe-tionist. Potete vedere la sua versione cliccando qui.
4 Comments
cristiana di paola
24 Gennaio 2018 at 22:42
Visto che Paolo ogni tanto per torna con delle confezioni da albergo di Philadelphia tocca provare per forza
Valentina
25 Gennaio 2018 at 7:39
Che buono il Philadelphia, io lo spalmo anche sulle fette di pancarrè prima di metterci prosciutto e (rigorosamente) Sottiletta per fare i toast. Questa la devi provare, sì. Veloce e pratica e soprattutto golosa!
Gianni
25 Marzo 2018 at 18:46
Ciao Valentina
ho scelto questa ricetta come primo contributo al Recipe-tionist.
Hai ragione. E’ talmente buona che crea dipendenza
Ciao
Valentina
26 Marzo 2018 at 7:48
Mi hai fatta davvero felicissima, Gianni, sia per la scelta che per il fatto che sia piaciuta tanto anche a te e alla Manu.