Tutto ciò che è “pane” mi fa gola. Tutto ciò che si “panifica” immancabilmente devo provarlo, a volte con risultati pessimi, altre volte creando capolavori per l’occhio e drammi per il girovita.
Qualche anno fa feci le mie prime sfogliatine, al profumo di rosmarino, su una ricetta di un ex amico che con me partecipò alle selezioni di Masterchef 3.
Lui aveva preparato dei “cracker”, accompagnandoli a una terrina freschissima di verdure e pesce, e erano talmente perfetti che, pur fidandomi di lui, ho sempre avuto la sensazione che fossero stati acquistati piuttosto che fatti in casa. Ma lì per lì ci avevo creduto.
Provai a farli quindi, utilizzando l’attrezzo sfogliatrice della Kitchen Aid che mi aveva regalato Roberto eppure, nonostante la mia famigerata precisione nell’osservare procedimenti e regolamenti, i miei non somigliavano nemmeno lontanamente ai suoi, così uguali l’uno all’altro. Buoni erano buoni, tant’è che fecero la loro figura ad una cena che avevo il giorno dopo con 20 amici in tavernetta e sono stati “inalati” (non mangiati, badate bene) da chi li ha assaggiati. Ma non erano quelli visti alle selezioni.
Mi convinsi che le sfogliatine non erano cosa per me, e non le avevo mai più rifatte. Mai fino a ieri quando, decisa a pubblicare a tambur battente tante ricette sfiziose per le feste natalizie in arrivo, ho ricordato di aver salvato dal blog di Giulia, Ab Ovo usque ad Blog, una ricetta di un dip, un intingolo ai carciofi, robiola e pinoli (che io ho sostituito con le mandorle), che era accompagnato da splendidi rombi croccanti non lievitati con la farina di ceci.
Per un attimo ho dimenticato il fallimento di tre anni prima con le sfogliatine al rosmarino, e le ho preparate. Ebbene, mi sono venute perfette, il risultato lo vedete in foto, e ho avuto perciò, con un po’ di ritardo, la certezza che il mio intuito non si sbagliava. Quello era un cazzaro. Dopotutto dovevo immaginarlo quando, all’intervista con l’autrice, disse che la ricciola usata per la terrina, la aveva pescata dal molo Beverello il giorno prima, con tanto di dettagli su una inverosimile cattura della ricciola a mani nude una volta tirata fuori dall’acqua, come un Sampei dei giorni nostri.
Ad ogni buon conto, se vi state chiedendo come è andata a finire, io non sono arrivata a Milano, per vostra fortuna non mi avete vista in video, il cazzaro sì, ma il buon Joe Bastianich alle selezioni che mandano in TV, sputò i suoi spaghetti live in mondovisione ed il resto è storia! Perché una giustizia divina, ogni tanto, c’è!
16 Comments
Silvia
15 Dicembre 2017 at 13:24
Aaaah i cazzari… Una volta che impari a riconoscerli alla lontana è una vera goduria vederli gonfiare come dei pavoni fino a scoppiare.
Troppo divertente! 😈😈😈
Valentina
15 Dicembre 2017 at 13:36
Guarda dopo 4 anni di attesa sul fiume, come ho visto le sfogliatine, mi sono cavata la soddisfazione!!!!!
Simona
15 Dicembre 2017 at 13:54
Di certi soggetti ne è pieno il mondo..e questo che descrivi..servì gli spaghetti su un piatto d’argento. ma qualsiasi schifezza anche su piatto d’argento rimane tale!
Invece credo che le tue sfogliatine siano perfette per il mio aperitivo natalizio !😉
Valentina
15 Dicembre 2017 at 14:05
Grazie Simo 😀 La ricetta è di Giulia, ma il risultato n on cambia, siamo entrambe felicissime di essere sulla tua tavola per una festa così importante <3 Ilcazzaro del vassoio d'argento era un altro. Il cazzaro che conoscevo io era uno a cui Bastianich asciugò il sudore col suo fazzolettino da taschino di hermès....
Elisa Dondi
15 Dicembre 2017 at 14:50
Tu Vale mi fai morire! E benvenuta libertà di dire la verità! Prova anche le Streghe delle Sorelle Simili che sono adattissime per il tuo magico attrezzo Kitchen Aid! Un bacione
Giulia
15 Dicembre 2017 at 18:20
Oh, ecco che finalmente riesco a leggermi il tuo post in santa pace!
Innanzitutto grazie: ogni volta che qualcuno prova una mia ricetta e trova il tempo per lasciarmi una sua impressione io ho un piccolo tuffo al cuore.
E poi sono contenta che ti abbia dato l’occasione di archiviare un piccolo dispiacere. Per fortuna la fuffa a volte viene a galla!
Un abbraccio
Cristiana Di Paola
17 Dicembre 2017 at 0:23
Il cazzaro mica lo ricordo. Le sfogliatine invece mi sa che le provo x natale, ma con nonna papera che sfogliatrice si è rotta
Valentina
17 Dicembre 2017 at 6:49
Secondo me con Nonna Papera vengono anche meglio, ti dirò.
orsy orsetta
9 Gennaio 2018 at 17:24
Innamorata persa delle tue sfogliatine di ceci (a cui sono arrivata attraverso il post di Paola Lena). Purtroppo ho difficoltà (gli anni passano) a spianare un impasto: posso ricorrere in questo caso alla brava imperia? Grazie
Valentina
9 Gennaio 2018 at 17:44
Onoratissima della tua visita <3 Mi fa tantissimo piacere che le sfogliatine ti siano piaciute 🙂 Paola Lena è un amore e sono stata onorata anche del tramite che ha fatto con grande generosità. Di sicuro puoi utilizzare l'Imperia. Io stessa utilizzo la sfogliatrice della Kitchen Aid soffrendo di sindrome di tunnel carpale 🙂 Le ho stese sottili fino alla tacca n.3
Pellegrina
6 Ottobre 2018 at 15:02
Questa la settimana prossima la ricotto senz’altro (cioè prima la srobiolo e poi la ricotto). Questa settimana mi sono già giocata la dose di formaggi e non ho la farina di ceci. Vado pazza per i carciofini sott’olio, letteralmente!!
Con un po’ di equilibrismi riesco pure a inserirla nella dieta. (-;
Quanto a quell’individuo lo abbiamo seppellito per sempre.
Valentina
6 Ottobre 2018 at 17:01
Si si, quell’individuo è morto e sepolto, ma che ridere che mi fece dopo e che rabbia al momento. Ma spesso funziona così, ahimè, va avanti chi ha più spirito di immaginazione, chi racconta balle ed inventa storie, personaggi… vogliamo sottostare a questo giochino? Giammai, e così mi sono tolta il sassolino dalla scarpa (ma di fatto lo continuo a fare, ogni tanto)
Pellegrina
6 Ottobre 2018 at 15:03
Ah, però non ho la sfogliatrice. Stenderò a mano e pazienza se non sarà sottilissima.
Valentina
6 Ottobre 2018 at 17:00
Verranno bene anche a mano, ne sono certa!!!
Pellegrina
6 Ottobre 2018 at 15:14
Per piacere nell’impasto si parla di olio due volte, una volta dentro e una sopra (2 cucchiai).
Però negli ingredienti si leggono 2 cucchiai di olio in tutto, quelli direi che vanno spennellati: quindi quelli che vanno nell’impasto sono in più?
Scusa la pignoleria…
Valentina
6 Ottobre 2018 at 17:03
Hai ragione, il procedimento mette confusione. Ma i due cucchiai negli ingredienti sono per l’impasto. Gli altri, presenti solo nel procedimento, per la spennellatura. Ora però lo scrivo meglio, così che nessuno si confonda più. Grazie di avermelo fatto notare!