Questi sono i primi biscotti gluten free che ho preparato da quando ho scoperto di essere diventata celiaca. E li ho preparati, obbligata dalla necessità di una nuova disintossicazione, mentre ero in convalescenza forzata dopo aver avuto un day hospital a seguito di una sincope che ho avuto mentre guidavo, e che mi ha fatto aver paura di stare per morire di infarto.
Andiamo per ordine.
Tre settimane fa sono stata da Cristiana per uno shooting per la sua nuova attività, ho passato una mattina serenissima, piena di risate e cofecchie (pettegolezzi) ma avevo mal di stomaco. Rientrando a casa ho attraversato, come al solito, il Parco di Veio, comodissimo per carità per quanto riguarda la strada, poco trafficata e in mezzo al verde ma pessima per quanto riguarda la ricezione del segnale telefonico. Nelle settimane percedenti, per via di alcuni problemi ed impegni, avevo sgarrato mangiando zozzerie e glutine in piccole quantità, e così quel giorno ho avuto una forte esofagite.
Il problema è stato che mi è venuta mentre guidavo (a detta del medico del Sant’Andrea è la condizione peggiore quella di essere alla guida, non coi piedi piantati per terra, durante un attacco di esofagite), e soprattutto i sintomi dell’esofagite sono gli stessi identici dell’infarto. Fatto sta che oltre all’esofagite che avevo per la prima volta, quindi non riconoscendola, e non potendo fermarmi o accostare, ho innescato il più violento degli attacchi di panico mai avuti nella mia vita. Ho guidato per minuti interminabili con le braccia ghiacciate e col formicolio, un dolore in petto da squarciarmi in due, vampate di calore e brividi di freddo, il cuore in gola e la gola gonfia, tanto da sentirmi soffocare. Mi sono dovuta fermare al primo benzinaio incontrato dopo diversi km e chiedere aiuto. Sono stata in ospedale dove mi hanno tenuta sotto osservazione con tracciato cardiaco e flebo e accertamenti sierologici degli enzimi cardiaci per ore e ore, e soprattutto da sola, perché per le normative di sicurezza Covid, in ospedale non sono ammessi accompagnatori, e poi piena di ematomi e di terrore sono rientrata a casa, messa a riposo forzato e disintossicazione da glutine obbligatorie.
I primi giorni ero a pezzi, ho riavuto altri attacchi di panico che ho dovuto arrestare con delle gocce, e per il dolore degli ematomi sulle braccia non riuscivo nemmeno a tenere in mano la tazza con la camomilla, con la quale mi sono nutrita quasi esclusivamente per un paio di giorni. Poi ho deciso di iniziare a fare qualcosa per distrarmi, per non pensare a niente. E mai come in queste settimane di convalescenza, ho avuto desiderio di dolci. Ho preparato, con la madre di tutte le ricette, il più buon banana bread del mondo, che pubblicherò a breve, ma non era affatto gluten free. E desiderando di mangiare anche io qualcosa di dolce, mi sono preparata queste stelline, con farina di mandorle e di riso.
Appena le ha viste in anteprima, Lucia S. ha detto che dovevo pubblicarle a Dicembre, che facevano molto Natale, ma non ho resistito e oggi eccole qua. Banalissimi biscotti di frolla senza glutine a base di mandorle, ma che nel mio caso mi hanno placato la fame da dolce, e distratta anche per fare le fotografie, convincendomi a riprendere in mano la reflex dopo mesi.
Volete sapere se gli attacchi sono passati? Se lo stomaco sta meglio? No, su tutta la linea. Credo che la cura che sto facendo allo stomaco avrà effetti non a brevissimo, così quella sensazione di infarto, quelle piccole scariche elettriche tra tetta e ascella, il fiato corto, le ho ogni tanto, ma so che si tratta di altro, che non sono in pericolo di vita e quindi le gestisco diversamente. Il problema sono gli attacchi di panico. E per quelli non posso farci niente, o forse posso, ma non essendo una cosa che dipende da me, faccio fatica ad accettarli e ad accettare di dover fare qualcosa per imparare a veicolare i miei pensieri. Per adesso, santo Lexotan.
Questi biscotti sono un’eccezione, sono una delle poche cose gluten free che mi siano piaciute davvero, infatti li ho mangiati tutti. E chi li ha mangiati oltre a me, e a cui non avevo detto fossero senza glutine, non ha minimamente sentito alcuna differenza con biscotti di normale frolla.
1 Comments
Laura
31 Ottobre 2020 at 7:55
Valentina, avevo letto su instagram del tuo malore ma sono straimbranata con i social e non so commentare. Adesso qui ci provo perché mi fa proprio dispiacere leggere tutti i particolari del tuo malessere a causa, anche, del glutine. Ti ringrazio per la ricetta della frolla senza glutine, che proverò perché a me viene sempre sbriciolosa e dura dura. Io a volte uso la ricetta di Montersino da “Golosi di salute”. Ma se posso permettermi un consiglio datti alle torte morbide, quelle senza glutine sono buone come le altre, anche a detta dei miei familiari che spazzolano tutto. Grazie per il tuo blog, che ogni tanto consulto per cercare ricette ma soprattutto per i tuoi racconti spassosi e pieni di ironia.
Laura