Girovagavo mesi fa sul blog di Laura Becchis, persa nella sezione dei primi piatti e inserendo le ricette di Lalla tra i preferiti che prima o poi avrei rifatto. E in quel periodo ne feci tre di seguito: gli spaghetti con la barbabietola, quelli con lime e ventresca di tonno, e una pasta tonno ed arancia che ancora me le ricordo per quanto erano buone!
Avevo salvato inoltre questo rotolo di salmone affumicato, pensando di rifarlo sotto Natale. Il ripieno è goloso: caprino (o robiola), patate lesse a cubetti, broccolo romanesco, e tante altre cose invernali, e poi, lo sapete meglio di me, il salmone affumicato fa subito festività natalizie. Però un mesetto fa mi è stato regalato un vassoio con un chilo e mezzo di salmone scozzese affumicato e una volta aperta la sleppa dovevo consumarlo. Ci ho preparato innanzitutto delle lasagne, su suggerimento di una mia lettrice ed amica su Facebook, Silvia Carta (ma le pubblico sotto Natale quelle, come tradizione di casa di Silvia vuole) ma quel rotolo mi era rimasto nel cuore. Solo che a maggio sedano rapa, broccolo romanesco e barbabietola mi era difficile trovarli.
E così ne ho fatta una versione fresca, estiva, nello stampo da terrina che avevo comprato anni fa e mai usato, ispirata a quello di Lalla che di sicuro farò sottoforma di rotolo in inverno, seguendo la sua golosa ricetta.
Ad una generosa mescolanza di cream cheese e robiola e panna fresca montata (non quella da dolci), ho aggiunto aneto sminuzzato fresco, erba cipollina, scorza di limone grattugiata, pepe e capperi tritati e per fare una stratificazione ho aggiunto foglie di insalata lattuga al centro e ancora salmone.
E’ assolutamente omissibile la panna montata, ma in quel caso vi verrà un pochino più gnucco, meno cremoso. In quel caso potete e dovete aumentare la dose della robiola, aggiungendola poco alla volta fino ad ottenere la cremosità desiderata. Vi chiederete come sta su, giusto? Niente addensanti, niente gelatine o colla di pesce. Il solo riposo in frigorifero prolungato e l’operazione iniziale di rivestire lo stampo da terrina con pellicola alimentare trasparente che, una volta chiusa serve a dare una forma al composto. Tutto qua. Le fotografie parlano chiaro, il composto sta su da solo!
1 Comments
Ketty
17 Febbraio 2020 at 9:04
E con tanta bontà posso dirti che sei bravissima 🤗