Le torte al cioccolato non mi sono mai riuscite bene. Forse perché il cioccolato non è che mi piaccia così tanto. O forse perché non imparo mai che il cacao negli impasti li indurisce e quindi vanno “idratati” di più. Fatto sta che è difficile che su questo sito voi troviate robe al cioccolato, ma la scusa che non mi piacciono nasconde il fatto che non le so fare. O forse le so fare anche ma non le so cuocere. Fine del loop mentale.
Questa torta vi riuscirá sicuramente, perché non è mia, è di Ambra, l’autrice del blog Il Gatto Ghiotto. E’ una torta che lei prepara così spesso da farla ad occhi chiusi ed effettivamente vi assicuro che è facile davvero. Sebbene al cioccolato, appena l’ho vista ho desiderato rifarla, per via del cocco, presente in maniera massiva, sia nel latte di cocco come parte umida del dolce, sia come farina di cocco (o cocco rapé) nell’impasto e come decorazione in superficie.
E’ una torta che rimane scioglievole e che non smettereste mai di mangiare. Io stesso che con i dolci vado poco d’accordo, ho fatto un andirivieni dalla cucina diverse volte durante la giornata, fino a che mezza torta non l’ho regalata alla mia colf per le figlie (o la avrei mangiata tutta io).
Solitamente quando preparo i dolci li regalo interi, ma questa volta la torta è risultata irresistibile anche per me, perché di fondo io amo il cocco. In tutte le forme meno che in quella a fettine o cubetti disidratati che spesso fanno parte o dei mix proteici di frutta secca o delle granole confezionate belle e pronte. Per il resto, il latte di cocco a casa mia non manca mai, e una recente scoperta è stata lo zucchero di cocco. anch’esso sempre presente in dispensa.
La consistenza interna di questa torta è umida, scioglievole come vi scrivevo qualche riga più su, un po’ come i brownies ma più sbriciolosa. una texture particolare, probabilmente dovuta proprio al latte di cocco all’interno dell’impasto. fatto è che anche se mai avrei detto di avere un dolce preferito, beh questa torta lo è (certo dopo il babà classico e la sfogliatella riccia).
Si prepara poi in quattro e quattr’otto sicché se venite a trovarmi a casa potete dirmelo anche mezz’ora prima, e vi farò trovare di sicuro questa meraviglia. E una tazza delle mie mille tisane (ve lo ho mai detto che ogni giorno bevo almeno due tisane, e che ne colleziono tantissime? ). Quella che vedete nella tazza in foto, ad esempio, è una tisana al cocco e banana.