Con Salagadula puoi far tutto quel che vuoi, ma la frase però che tutto può è bibbidi bobbidi bu! Salagadula Mencicabula bibbidi bobbidi bu, mettile insieme e che accade laggiù bibbidi bobbidi bu!
La torta magica, o per dirla alla francese Gâteau Magique, è una preparazione che mi aveva sempre attratta. Erano anni che possedevo diversi libri sull’argomento, sia su Kindle che cartacei, ma di fatto solo una volta, all’inizio del blog quando ancora ero diverdediviola, la avevo preparata.
Fu un mezzo successo, devo dire, perché all’epoca utilizzai una teglia troppo grande, e così gli strati che di fatto erano presenti, erano quasi indistinguibili. Inoltre non avevo nemmeno la reflex, e farli vedere ai miei lettori, che all’epoca erano due, attraverso una foto fatta col cellulare era davvero impossibile. E così questa torta, che mi ripromettevo sempre di rifare col caccavellame giusto, era finita a far parte di una to do list lunga una quaresima, ma veniva sempre surclassata da altre cose per me più goderecce.
La particolarità di questa torta sta nel fatto che, seguendo alla lettera l’ordine di inserimento degli ingredienti, si ottengono tre diverse consistenze dopo che la si è cotta prima e lasciata raffreddare e riposare (e assestare) in frigorifero per minimo tre ore, poi. Ora, considerato che parlerò anche svariate lingue ma che il francese in testa proprio non mi entra, i tre strati, visibili nella foto qui sopra, si chiamano, partendo dal basso, Onctueux, Crémeux e Moelleux. E sopra abbiamo anche una sofficissima Crosticineux (questa me la sono inventata io, perciò una prece).
Ora, partendo anche dal presupposto che non esiste autore di libri di cucina francese che non abbia scritto un libro monotematico sulla torte magiche, va da sé che dovevo assolutamente dare una seconda chance a questa torta, e pubblicarla finalmente nel mio blogghettino nuovo di pacca. E così, grazie a Sara Sguerri (che ne ha preparata anche lei una e che pubblicherà nei prossimi giorni) che me la ha fatta ricordare, ho tirato fuori dalla polvere i libri che possedevo, e la ho preparata. Ho utilizzato uno stampo quadrato 18×18 cm, con fondo amovibile e bordi molto alti, di Masterclass, ma mi è avanzato dell’impasto, perciò sarebbe consigliabile uno stampo da 20×20 cm, sempre quadrato, se con fondo non amovibile meglio! Sì, perché il composto è decisamente liquido all’atto di versarlo nello stampo, perciò va sempre messa della carta forno, che fa a cazzotti con un fondo che si muove!
E’ anche bene forse utilizzare uno stampo quadrato o rettangolare anziché tondo, perché è carino servire la torta tagliata in cubotti. Però ho visto che qualcuno taglia le torte tonde col coppapasta tondo, facendone dei piccoli cilindretti…. quindi fate un po’ come vi pare 😀 tanto è bellissima lo stesso. Dovrete solo resistere ad aspettare il riposo in frigorifero prima di tagliarla, e più riposa meglio è. Con la scusa che dovevo fotografarla, e le mie tre ore canoniche di riposo scadevano alle 17, ed alle 17 è buio pesto fuori, la mia torta ha riposato quasi 12 ore in frigorifero, ed il risultato è stato quello che vedete in foto.
Ho preparato la versione base della torta magica, quella alla vaniglia, utilizzando una delle carnosissime bacche che mia sorella mi ha riportato da Tahiti. Inutile dirvi che ne esiste una varietà quasi infinita di torte magiche, ma considerato che lo stupore viene dato dal vedere le tre consistenze al taglio, probabilmente quelle “chiare” (quindi non cioccolatose) sono preferibili. Se mi piacesse il tè matcha ne farei una verde, che assume delle meravigliose sfumature, ma non lo amo, sicché mi limiterò a guardarle sulle pagine del mio libricino.
6 Comments
Simo
21 Novembre 2017 at 11:06
mi vergogno, ma….sai che non l’ho mai fatta?! Tutti bene o male l’hanno provata, ma io ehm…mai!
Mi intriga un sacco, sicuramente prima o poi la proverò, a te è venuta uno spettacolo mia cara!
Bacio
Valentina
21 Novembre 2017 at 11:19
Grazie mille Simo, ma in fondo viene bene a tutti pur di avere uno stampo piccino coi bordi alti, perchè la magia sta tutta nel fare in modo che si formino questi strati, visibili solo in altezza.
Sarapixel
21 Novembre 2017 at 11:24
Ce la siamo fatta tornare alla mente a vicenda, questa torta… Anch’io come te l’avevo fatta anni fa ma mai pubblicata causa foto insoddisfacenti :/ La tua è bellissima Vale, e le foto meravigliose come sempre ❤
Valentina
21 Novembre 2017 at 11:27
Grazie tesoro, ma le tue sn molto meglio (io che ho avuto il privilegio di vederle in anteprima). Resta che questa torta sarà un altro tormentone 😀
Mélanie
27 Ottobre 2022 at 13:35
Ciao scusa,.oggi volevo fare questa torta, le dosi sono per una torta da 24cm? O meno?
Valentina
27 Ottobre 2022 at 14:51
Ciao. Come é scritto nel testo precedente la ricetta lonstampo deve essere da 20!!!!!