Quando ho visto questa torta sul blog di Anna Guidorzi, Pelle di Pollo, me ne sono letteralmente innamorata. E lo stesso è successo a Manuela Cacciafeste quando la ha vista preparata da me nella condivisione orgogliosa della foto su Facebook. Perché seppur semplice, questa torta è veramente buonissima, e molto bellina da vedere. Si prepara in pochi minuti, la si mangia fredda (se riuscite a resistere alla tentazione di tagliarne una fetta prima che si raffreddi), o tiepida con una palla freddissima di gelato alla crema.
La prima volta che la ho preparata avevo a pranzo mi fratello che di tanto in tanto fa una capatina veloce a casa. Una cosa che gli rimprovero sempre è che quando arriva me lo dice possibilmente la mattina stessa, quando per me è assurdo andare a fare la spesa ed avere la lucidità tale di realizzare cosa in effetti lui mangia e cosa no, ed immancabilmente per accontentare mio padre scontento lui e viceversa. Insomma, nonostante siano anni che gli dico di annunciare la sua venuta a casa mia per tempo, lui se ne fotte e me lo dice poche ore prima.
Quel giorno avevo in casa delle ciliegie, acquistate per farci dell’altro, e volendo allestire un dolce per il dopo pranzo che gli addolcisse la sicura delusione per qualcosa che di sicuro non gli sarebbe piaciuta, ho ricordato di aver salvato la torta di ciliegie di Anna Guidorzi. Inviata una foto a mia mamma tramite Whatsapp, e ricevuti i suoi commenti entusiastici, le ho poi mandato la mezza torta rimasta da pranzo. Eh sì, perché era talmente buona che anche io, per cui i dolci potrebbero ben sparire dalla faccia della terra, la avrei finita fettina dopo fettina. Dovevano togliermela dalle mani, assolutamente.
Arrivata la torta a casa di mia mamma, anche lei la ha mangiata con golosità e tutta, anche senza la palla di gelato che le avevo consigliato. Una dipendenza vera. E così, per dovere di divulgazione, ho dovuto riprepararla per il blog, con buona pace dell’ottavo culo che mi è venuto fuori perché l’ho mangiata tutta io. Con un vasetto di Haagen Dazs alla crema e praline.
Trovo che lo zucchero di canna con cui si spolvera la torta prima di essere infornata, le conferisca una croccantezza uinica, un retrogusto un po’ mielato che le sta benissimo, un completamento praticamente perfetto ad una torta davvero buonissima. Le due volte che la ho preparata ho utilizzato delle ottime ciliegie, quelle enormi e nere, dolcissime, costate un occhio della testa per altro. Avendo una dose bassa di zucchero all’interno, una conditio sine qua non per mangiare un dolce sì soffice ma soprattutto “dolce” è proprio che utilizziate ciliegie dolcissime, altrimenti la torta vi verrà un po’ acidula. Adesso non è più nemmeno il periodo delle ciliegie, quindi salvatevela per l’anno prossimo 🙂