Avevo visto questa torta al prezzemolo su Food52, uno dei primi profili food che ho iniziato a seguire su Instagram. L’avevo, come migliaia di altre ricette, archiviata negli “elementi salvati”, ma si era persa nel mare magnum delle foto inserite lì per trarre ispirazione. Era stata preparata da tale Roberta della redazione di Food 52 per l’occasione di San Patrizio, festa nazionale irlandese, che cade il 17 marzo. Per il St. Patrick’s Day è usanza pranzare con specifici piatti tipici e specifiche bevande. Le bevande più bevute sono alcoliche e simbolo della cultura Irlandese tra cui sidro e birra. Le celebrazioni invece sono generalmente incentrate su tutto ciò che ha a che fare con l’Irlanda e il verde (colore simbolo dell’isola). In questo giorno si suole mangiare cibi di quel colore e vestirsi della stessa tonalità. In particolare, sui vestiti non può mancare il trifoglio.
E ovviamente questa torta che, a dispetto della presenza importante del prezzemolo è dolce, era stata preparata per celebrare il verde della festività. Ed io la benedico per aver creato questa torta soffice, spugnosa, profumatissima (sa di menta, quei 15 grammi di foglioline di menta profumano tutta la torta) che d’ora in poi preparerò spesso, soprattutto per sorprendere i miei ospiti.
Perché diciamocelo, il prezzemolo a parte usarlo in pochissime preparazioni, tipo spaghetti “a vongole” e puttanesca, e per aromatizzare un po’ i funghi trifolati, fa veramente cagare.
Tra l’altro io non vorrei dire un’eresia ma parrebbe che bere un decotto di prezzemolo sia addirittura abortivo per una donna incinta, perché provoca forti emorragie interne e precoci contrazioni uterine. Si pensava fosse una roba da fattucchiere ma pare che sia davvero così.
Ad ogni buon conto, qui ce ne vuole una 80ina di grammi di foglie, frullate con menta ed olio extravergine di oliva, per dare colore ad una torta dalla consistenza sofficissima e spugnosa. E non si sente, il gusto proponderante è quello della menta.
Su Food 52 la servono accompagnata da una pallina di gelato al limone, o alla vaniglia, o ancora, consigliano un frosting agli stessi gusti, io la ho invece divorata tal quale, perché è davvero irresistibile.
Tra l’altro, su Food 52 consigliano di lasciar riposare l’impasto finito per diverse ore al fine di intensificare il colore verde della torta. Io me ne sono letteralmente fregata, e ho infornato subito la torta. La curiosità era troppa, non potevo attendere 24 ore (anche se di fatto non è che chissà che cosa abbia da fare). E direi che il verde è abbastanza intenso, che dite?
Ora io vi chiedo una cosa sola, le dosi sono già per una tortina piccola, da fare in uno stampo quadrato 20×20 cm, le ho dimezzate rispetto alle dosi di Food 52, non sapendo se alla fine potesse essere o meno di mio gradimento… insomma, vi va di dare una chance al prezzemolo e preparare questa torta? Voglio vedere quanti impavidi ci sono tra i miei lettori.