Probabilmente da oggi, con una certa regolarità, inizierò a rimpinguare la sezione delle ricette light di questo blog, nella quale ci sono degli “intrusi” che a mio giudizio erano leggeri, ma che di leggero non avevano nulla.
Adesso, sulla base degli esiti dei vari esami che ho fatto in questo periodo (gastroenterologo, endocrinologa e cardiologo), avendo avuto più che una dieta vera e propria, una serie di linee guida (consentitemelo, dopo metà della mia vita a dieta forse mi sarei risparmiata dei soldi per queste linee guida che di fatto non si discostano molto da come mi alimento 5 giorni su sette), ingredienti e pesi alla mano ho detto qui o cambio io, o cambio io. O lesso tutto, e non metto sale e mangio tristemente il mio pasto, tutto meno che fiero, o cerco di mettere insieme gli ingredienti che ho, abbinare le cose sciape a quelle che naturalmente contengono del sale.
E così ho fatto un sondaggio su Instagram nel quale ho chiesto a chi mi segue se mi avrebbero accordato la stessa fiducia che accordavano ai miei fritti magistrali, se avessi deciso all’improvviso, di dare una virata light al blog. E ho trovato molto riscontro, soprattutto molte aspettative sul fatto che avrei saputo rendere appetitoso anche il tristanzuolo light.
Perché, diciamocelo, mentite a voi stessi quando dite che il light è sempre gustoso, ci sono alcune cose che non si possono mangiare, soprattutto senza sale. La sola persona che mangia senza sale è Mariele Floris, tant’è vero che ho chiesto a lei alcune dritte per gli abbinamenti affinché con piccoli stratagemmi riuscissi a salare con ingredienti salati di stirpe, cose assolutamente insapore, altrimenti.
Sulla base che posso unire due fonti proteiche riducendone le quantità, dimezzandole se sono due fonti, o dividendo per tre se le fonti sono tre, ho creato perciò la mia prima tortilla di zucchine e uova, condita a mo di cheesecake con il Philadelphia (sì, me lo ha sdoganato la dietologa) e i pomodorini di Pachino, conditi con origano secco, olio (1 cucchiaio per due quando poteva benissimo essere due cucchiai, uno a testa) e basilico fresco. La base, morbidissima, è fatta di zucchine e uova (2 per due persone, e potevano essere 4 essendo quella di 2 uova la dose per una persona).
La sola nota salata del piatto è data dal Philadelphia, altrimenti tutto è stato trattato senza aggiunta alcuna di sale. E’ stato grazie al formaggio spalmabile, e all’utilizzo delle erbe secche e fresche, e alla dolcezza dei pomodorini, che il piatto è stato molto gradito a casa mia. Chiaramente lo sapete già, ciò che qui sembra un vassoio da portata per i buffet della regina Elisabetta, in realtà sono piatti normali da frutta, mentre il piatto in cui la fetta è poggiata è un sottotazza da tè. Per farla venire così alta, ho semplicemente usato uno stampo apribile da 18 cm.
In due abbiamo mangiato ingredienti per una persona, fatte salve le verdure, che sono la quantità per due, soprattutto i pomodori (che io non amo mangiare perché mi fanno male allo stomaco, ma stavolta non ho accusato alcun dolore o fastidio, sarà stata la fame?). Forse però la prossima volta userò le dosi giuste per due persone, perché vi confesso che per fare l’eroina del piffero, dopo un paio di ore avrei mangiato le gambe della credenza al sugo, fritte prima. Quindi ecco, una cosa che vi vorrei dire (ma tanto voi a dieta la sapete già) è che fare gli eroi non serve a niente, se non a farvi venire fame prima. Molto prima, tipo subito dopo. Quindi, mangiate la fetta di pane se la dovete mangiare, fate colazione con le fette biscottate e il velo di marmellata, anche se come me siete costretti a mangiare le pagliette per le pentole di grano saraceno che restano croccanti per 5/6 anni con il pacco aperto, e le merende e gli spuntini fateli, anche se con lo yogurt senza grassi e senza zuccheri che non usano nemmeno in India per marinare il pollo tanto fa schifo.
Questa ricetta l’ho trovata su Cucina Naturale e la ho riadattata ai miei ingredienti e pesi, omettendo alcuni ingredienti che, sulla rivista, la rendevano possibilmente ancora più golosa di quanto in effetti questa qui mia già sia di suo. Su Cucina Naturale, infatti, dopo la prima cottura di quella che di fatto è una base di omelette al forno, viene appoggiata della scamorza affumicata a fette sottili, e i pomodorini sopra sono confit. La mia è light e buona uguale. P.s. Sapete se il Philadelphia affumicato lo fanno?