E’ da tempo che le mie amiche Lidia, titolare del blog The Spicy Note e Erica, coautrice con Marianna del blog Sapori e Dissapori, hanno iniziato una rubrica a 4 mani sul tè e gli accompagnamenti “mangerecci” dolci o salati, per assaporarlo al meglio.
Di recente hanno dato il via ad un contest molto raffinato, travestito da un invito a un tè a casa nostra, nel quale raccontare il tè che abbiamo scelto e accompagnarlo con una o più proposte, dolci o salate.
Ammetto che il tè a casa mia è stato sempre considerato uno “sciacquapancia“, come d’altronde in ogni famiglia, o meglio nella gran parte delle famiglie di origine meridionale. Non è un caso che una scena meravigliosa di un film che adoro, Benvenuti al Sud, mostri in chiave ironica proprio questa differente concezione del tè, tra il direttore milanese trasferito al sud e la mamma di casa che oltre al caffè, a colazione serve salsicce e friarielli, sanguinaccio, zabaione e Zizzona di Battipaglia. Al sentirsi chiedere per colazione uno yogurt bianco, due fette biscottate ed un tè, risponde candidamente: “E ch’adda fa cu stu ‘tttè???? E che tène, male e panz’?”
Però, l’altra componente di me, che è costituita dal mio immenso amore per il medio oriente, profumi, cucina e colori, mi ha dato l’idea e l’ispirazione per la preparazione dell’accompagnamento ideale per il mio tè preferito (lo sciacquapanza resta l’English breakfast di Lipton), il Nil Rouge di Mariage Frères, che compro a Parigi, consigliatomi da un caro amico, lo chef stellato Moreno Cedroni. Fui lui a consigliarmi di acquistare questo tè la mia prima volta a Parigi. Si tratta di un Rooibos rosso, dal sapore fruttato con prevalenza di profumo di agrumi.
Ho preparato, come se fossero delle sottilissime e trasparenti dacquoise, delle vele fatte di albumi, succo di agrumi e un mix di spezie dai profumi e colori caratterizzanti la zona a nord dell’Egitto, Cumino, Ras el-Hanout e pepe bianco, e un piccolo tocco di croccante freschezza dato dalle carote. Avrei voluto provare a dargli una forma più eterea, come veli al vento, spostando le cialde ancora incandescenti dal forno sopra un mattarello o un bicchiere, così che solidificandosi non restassero dritte, ma diciamo che io non sono esattamente quella che si definisce una persona pratica e agile.
Per l’apparecchiatura, ho scelto una apparecchiatura tipica del Medio Oriente, di tè servito in bicchieri decorati in oro, con il reggibicchiere in metallo, su vassoi finemente cesellati, accompagnati da menta fresca, che si può anche aggiungere al tè bollente, per profumarlo, e le vele servite accanto. Nonostante il cumino, la carota e le spezie, l’impasto contiene zucchero a velo perciò il sapore delle vele è un dolce speziato.
5 Comments
Lidia – TheSpicynote
22 Ottobre 2017 at 16:47
Valentina, intanto inizio col ringraziarti per aver preso il tè con noi, ci fa davvero molto piacere. Hai apparecchiato con cura e stile, bellissima la tavola che ci aspetta passando a trovarti. Inutile dirti che leggendo ho sentito distintamente il profumo del rooibos… e quelle sfoglie così fragili ma ricche ed evocative sono un perfetto accompagnamento. Complimenti, originale e delizioso… ma da te non potevamo che aspettarci questo.
Un abbraccio,
ciao
Lidia
Valentina
22 Ottobre 2017 at 16:58
Troppo buona Lidia, ma la verità è che a parte questo e un altro paio di tè, io non ne so davvero nulla, mentre ti confesso che ho seguito con curiosità gli episodi della vostra rubrica, non avendo mai avuto tempo di commentare, per le ragioni che ben conosci. Però ora mi ci metto e prendo lezioni, ok? E poi andiamo alla Madonnina insieme, ok?
Erica
1 Novembre 2017 at 11:46
Carissima, la tua tavola è decisamente meravigliosa, mi ritornano alla mente ricordi Parigini dove il Tè di Mariage non poteva non esserci. Anche per me è uno dei tè che prediligo, amando molto gli agrumi la mia è uan scelta obbligata. L’apparecchiatura è da vera maestra dell’orientale bellissimache rievoca le tavola da mille e una notte. Che bello poterci trovare e chiacchierare di piatti orientali e speziati gustando il tuo profumatissimo tè. Un abbraccio.
Katia Zanghi’
11 Novembre 2017 at 18:34
Non conosco il tuo tè, ma me ne hai fatto venire una gran voglia. Trovo davvero da odalische l’atmosfera che hai saputo creare e mi piacerebbe essere invitata presto.
Le vele speziate, le provo: anche io amo sapori e profumi orientali.
Da favola!
Valentina
15 Novembre 2017 at 11:26
Fammi sapere come le trovi poi, ci tengo!