Spesso, sfogliando le riviste e i magazine d’oltreoceano, vedo utilizzati i funghi champignon cremini, non i classici bianchi che si trovano al supermercato, ma quelli color marroncino, cappuccino. Io personalmente interi non li avevo mai trovati, così quando durante una delle ultime sortite alla Lidl per l’offerta Greca, li ho trovati, ne ho prese 4 confezioni senza pensarci su.
La prima ricetta che ci ho fatto è il manzo alla Stroganoff, che non ho ancora pubblicato, dopo che sul treno al ritorno da Bologna, Cristiana me ne aveva parlato, decantandone la squisitezza, avendolo preparato per uno dei suoi riuscitissimi catering. Mi i documentai appena tornata a casa, e figuriamoci se potevo non preparare un piatto di carne tenera, inusuale e con la panna acida, che amo. Però c’erano in lista questi funghi cremini, e mi ero rassegnata al fatto che potessi preparare lo Stroganoff solo dopo un passaggio, possibilmente fortunato, all’Esselunga.
Invece, come vi dicevo, alla Lidl ne ho prese 4 confezioni e quindi oltre Stroganoff, essendomene avanzati tantissimi, dovevo trovare qualche altra ricetta, golosa, che li prevedesse.
Ho cercato un po’ in giro e ho trovato tra i preferiti dell’iMac che negli anni ho segnato, questa zuppa ungherese di funghi e paprika affumicata. Una delizia, davvero buonissima, anche se col nome impronunciabile: Gombaleves a nagymamàtòl. E la ho preparata, servendola per altro in una tazza per partecipare ad una iniziativa di blogger su Instagram che si chiama La Vellutata in Tazza.
E’ una zuppa ad alto contenuto di burro e panna, pertanto, anche se a me affine, capisco che non a tutte potrà piacere. La versione ungherese originale prevede anche una parte di uovo cremoso da inserire ad un certo punto della preparazione, ma io lo ho omesso. Non potevo rischiare che il profumo strabiliante che veniva fuori dalla pentola fosse guastato da un puzzo di freschino che l’uovo spesso conferisce alle cose in cui è contenuto.
Preparando questa zuppa mi sono poi resa conto di aver ricominciato ad amare le foto a sfondo scuro, quindi, anche se cronologicamente la ho pubblicata più tardi rispetto ad altre ricette con foto a fondo scuro dei giorni e settimane passate, questa è stata la prima che ha inaugurato questa tavola di legno scuro, riesumata dalla mia piccola falegnameria per il blog.
E la sfida è stata fotografare una zuppa dal colore tutt’altro che piacevole (odio il marrone come colore), e credo di esserci riuscita. A tutti è piaciuta, voglio dire a chi la ha vista in anteprima tra i miei amici di Facebook e su Instagram.
2 Comments
Pellegrina
13 Marzo 2019 at 20:50
Hm hm hm, questi funghi li trovo in Francia dove spero di arrivare la prossima settimana molto più facilmente di quelli bianchi, per cui mi pettero’ a pensare come fare per depannare questa crema davvero un po’ lussureggiante. Sai che invece a me l’uovo dentro tenta parecchio? Tipo brodo uovo e funghi con burro e max 1 cucchiaio di panna o fromage blanc? Trovo che funghi e uova si sposino benissimo.
Quel pane alla segale poi è la morte sua!!!
P.S.: senti un po’ perché WordPress insiste a farmi registrare su un cookie i miei dati per il prossimo commento per poi obbligarmi ogni santa volta a riscrivere tutto da capo? 😛
Valentina
13 Marzo 2019 at 20:53
Ah e non lo so perché fa cosí. Di sicuro io non ho scelto l’opzione che fa sí che una persona, dopo l’approvazione del primo commento, possa commentare liberamente da quel momento in poi. Questo perché ho un paio di stalker. Ma non so come mai poi ti faccia riscrivere tutto da capo 🙁 domattina provo a commentarmi da sola sloggandomi e vediamo che succede e se posso (far) risolvere. Sempre domattina ti mando la ricetta con l’uovo, cosí la depannizzi (anche se la panna acida era anche in quella ricetta decisamente presente).