Lo so, esistono al mondo, migliaia di versioni della torta di mele: con sfoglia, senza sfoglia, con mele grattugiate, con mele a fettine, con mele sopra e sotto o solo sotto, tarte tatin con mele caramellate… ma la sola torta di mele che mangio io è quella che da sempre mi faceva mia nonna.
Mia nonna faceva due torte sole: il PrestoFatto (versione antica e senza yogurt del moderno ciambellone) e la torta di mele con la crosticina di zucchero. Ogni tanto la sentivamo suonare il campanello di casa, appariva con un vassoio coperto da uno strofinaccio e diceva: “ho fatto una torta di mele, ne volete un po’?” … e in men che non si dica era finita.
Non era nulla di elaborato, era una torta talmente semplice da risultare banale a voi che la leggerete.
Si bruciava spesso anche a lei, ma mentre la sua bruciatura diventava un caramello goloso, il mio forno (che maledico un giorno sì e l’altro pure) la mia la ha bruciata davvero. Avrei potuto, forse voluto, sistemare le foto con Photoshop, ma le ho lasciate così come sono. Per Silvia e Laura sanno di casa, di stufa, di inverno e di nonna, anche se la mia una torta così bruttina non la avrebbe fatta!
Da quando mi sono trasferita a Roma, la chiamavo puntualmente due volte al mese per avere la ricetta, e ogni volta partiva il cazziatone: “Valentì, ma perché non te la scrivi su un foglio?”
E invece no, io la chiamavo apposta per farmi “cazziare“, sapendo che avrebbe aperto quel minuscolo cassettino sottopensile, avrebbe estratto la sua agenda dove segnava l’impossibile, con tutte le G che diventavano C, ed avrebbe estratto un ritaglio di giornale dell’anteguerra da dove aveva preso la ricetta della sua torta di mele.
Inutile dire che, quando è morta sei anni fa, ho chiesto di poter avere quell’agenda, ma era già stata buttata via, insieme a quel ritaglio di giornale che ora pagherei oro per avere. E qualche volta ancora compongo il suo numero di telefono e la signorina della Telecom mi dice che il numero è inesistente.
E così ora il duro ruolo di darmi la ricetta della torta di mele della nonna, una volta al mese almeno, tocca a Paola, che invece se l’è segnata eccome.
Ho scelto di pubblicarla oggi, o meglio di ripubblicarla qui nel nuovo blog, perché sarebbe stato il suo compleanno… anzi, “oggi faccio onomastico e compleanno“, diceva ogni anno. E da quest’anno festeggiamo solo l’onomastico della mia pizzetta che porta il suo nome: Vittoria!
6 Comments
Luisa
6 Novembre 2022 at 20:38
Ciao, perdona, mi diresti la misura della teglia?
Grazie
Valentina
6 Novembre 2022 at 20:39
Teglia da 24 cm
Grazie mille! E scusa ancora, temperatura?
7 Novembre 2022 at 13:30
Grazie mille! E scusami temperatura?
Valentina
7 Novembre 2022 at 14:16
La temperatura ci sta scritta, nella ricetta sopra la foto della disposizione delle fettine di mela, cmq 180 gradi forno statico.
Silvana
10 Novembre 2022 at 18:00
Ciao, Valentina. È stato un piacere vedere foto di nonna. Complimenti a te. Un saluto.
Valentina
10 Novembre 2022 at 18:02
Silvana carissima ciao. Come stai? Che piacere!!!