Souvlaki di Pollo con Salsa Tzatziki

16 Aprile 2018Valentina

Prep time: 3 Ore

Cook time: 20 Minuti

Serves: 4

Per souvlaki si intende uno spiedino grigliato, costituito da carne, a volte “assoluta” e altre volte alternata a verdure. Sono monotematici: di pollo, o di maiale, o di agnello, o di vitello o di pesce spada, non si mescolano pezzi di carne diversa tra loro, e non ci sono pezzi di salsiccia o di pancetta, il che li rende anche più light rispetto ai nostri spiedini di carne.

I souvlaki sono tipici della cucina greca e possono essere sia un secondo piatto (souvlaki merida), accompagnati da Tzatziki e da insalata greca o da patatine fritte oppure, se tolti dallo spiedino e messi dentro il pane souvlaki pita, costituiscono un delizioso e sostanzioso cibo di strada. Il re dello street food greco, oserei definirli.

Il termine souvlaki indica comunemente il tipo di presentazione e di cottura, da “souvla” che in greco significa spiedo, anche se nella zona di Atene si usa il termine kalamaki per indicare i souvlaki di carne.

Nella parte nord della Grecia e nelle isole maggiori (Cefalonia, Zante, Corfù, Lefkada) per Souvlaki si intende solo ed unicamente lo spiedino, mentre ovunque, e soprattutto dove il turismo impera, per souvlaki si intende proprio la pita riempita e farcita.

I souvlaki sono un piatto antichissimo, probabilmente risalente al 1700 a.C., infatti alcuni scavi effettuati sull’isola di Santorini hanno portato alla luce un rudimentale sistema di barbecue composto da due piastre di pietra, che messe parallelamente e appoggiate sopra il fuoco facevano da base per gli spiedini. Si differenziano dai nostri spiedini perché sono più lunghi e più stretti.

La versione più semplice da preparare per il barbecue sono gli spiedini di maiale, che sono anche quelli maggiormente adorati dai greci. Che siano di maiale o di agnello o di pollo, i souvlaki a fine cottura si condiscono con qualche goccia di limone e origano secco.

Nel caso specifico del gyros, la pita si riempie di solito con pomodori tagliati a fette, un po’ di cipolla ed una cucchiaiata di tzatziki. Anche se poi alla fine il ripieno, oltre alla carne, dipende molto dal gusto personale.

Fatta tutta questa bella premessa, ho preparato per la prima volta i souvlaki a casa, giorni fa. Dovevo inaugurare il Lotus Grill appena ricevuto in regalo, e così, avendo anche dei petti di pollo piccoli e soffici in frigorifero, ho pensato di preparare questo piatto greco, simbolo del mio nuovo amore per questa cucina mediterranea.

A differenza della preparazione greca, anche presente sul libro di Vefa, mi sono lasciata ingolosire da una marinatura più prolungata e “succulenta”, aggiungendo al solo olio previsto originariamente con tutti gli aromi freschi ed il limone, anche dello yogurt greco. Il risultato è stato un pollo che, nonostante fosse stato grigliato, si scioglieva in bocca, e che ha assunto anche al cuore, tutti i profumi presenti nella marinata.

E con l’occasione, avendo acquistato un barattolo da 1 litro di Fage, ho preparato lo Tzatziki per la prima volta nella mia vita. E’ delizioso, anche se non ho ancora capito come gestire l’aglio e l’alito che ti resta per i due giorni successivi, e con il quale sto ancora ammazzando le cimici!

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Souvlaki di Pollo con Tzatziki

  • Prep time: 3 hours
  • Cook time: 20 minutes
  • Total time: 3 hours 30 minutes
  • Serves: 4

Deliziosi spiedini tipici greci, con una marinatura leggermente diversa dalla classica con solo olio, limone e aromi freschi, per una preparazione "da ricordare"

Ingredienti

Per la marinatura del pollo

  • 2 Petti di Pollo interi
  • 2 rami di Rosmarino fresco
  • 1 cucchiaio colmo di Origano secco
  • 1 Limone grande, il succo
  • 1/2 cucchiaino di Scaglie di Peperoncino, o 1 peperoncino secco piccolo
  • 8 foglie di Menta fresca
  • 6 spicchi di Aglio
  • 1 cucchiaio di Aceto di Vino Rosso
  • 5 cucchiai di Olio extravergine di Oliva
  • 250 grammi di Yogurt Greco
  • Sale fino
  • Pepe nero

Per la salsa Tzatziki

  • 2 piccoli Cetrioli
  • Aneto fresco, in abbondanza
  • 6 foglie di Menta fresca
  • 200 grammi di Yogurt greco
  • 2 spicchi di Aglio
  • 1 cucchiaio di Succo di Limone
  • Sale fino
  • Pepe nero (io no)

Preparazione

Per i Souvlaki

  • 1)

    Tagliate il petto di pollo intero, prima in tranci, e poi in cubetti di circa 2 cm. Metteteli in una ciotola e coprire.

    In un frullatore o food processor, inserite tutti gli ingredienti della marinatura e frullateli fino ad ottenere una emulsione vellutata.

    Versate la marinatura nella ciotola col pollo, mescolate bene il tutto, coprite e lasciate riposare in frigorifero per almeno 2 ore.

    Prendete gli spiedini e lasciateli a mollo in acqua per circa 30 minuti. In questo modo, durante la cottura sulla griglia o sul barbecue, non prenderanno fuoco né si anneriranno. Inserite i cubetti di pollo negli spiedini di legno ed accendete la griglia.

    Mantenete la temperatura della griglia alta e cuocete i souvlaki per circa 15 minuti, girandoli su ogni lato ad intervalli di 4 minuti circa fino a che non avranno assunto un colore dorato uniforme.

    Appena cotti, spruzzarli con qualche goccia di limone (se vi piace), e cospargete con ulteriore origano secco.

Salsa Tzatziki

  • 1)

    In una ciotolina, mescolare lo yogurt greco, con l’aneto sminuzzato (tanto quanto vi piace, io ne ho messo tantissimo), la menta fresca tagliata a listarelle sottilissime, i cubetti di cetriolo tagliati a mirepoix, gli spicchi di aglio privati dell’anima centrale e grattugiati, il succo di limone, sale e pepe.

    Dovrete assaggiarlo, e aggiungere ciò che pensate manchi, fino a raggiungere il vostro sapore preferito della salsa.

Note

Le 3 ore indicate nei tempi di preparazione possono arrivare fino a 24, a seconda di quanto tempo volete che il pollo resti a marinare.

Un rimedio per chi ama l’aglio ma non lo tollera sotto i denti, nella preparazione dello Tzatziki, ci viene dal blog di Sara Sguerri, Pixelicious. Cliccate qui per il suo “trucchetto”.

5 Comments

  • Luisa

    16 Aprile 2018 at 3:56

    Ohhhh Valentina! Buoni e belli, i tuoi souvlakia!
    Come diceva una persona speciale, Marco Cansado di Coquinaria, la Grecia, quando non ci sei, ti fa male. È proprio così! Sono stata soltanto una volta a Corfù( Kerkyra), e per appena dieci giorni, eppure desidero fortissimamente tornarci!

    1. Valentina

      16 Aprile 2018 at 6:50

      Io non li avevo mai assaggiati, così come mai sono stata in Grecia, ma sento di avere delle affinità elettive con quei posti e quella cucina, perciò spero a breve di riuscire a trascorrerci qualche giorno, magari non nel caos estivo!

  • Luisa

    16 Aprile 2018 at 12:44

    Ecco, sì,in estate te la godresti meno, anche se francamente credo che, almeno per l’isola diCorfù, bypassando le settimane a ridosso di ferragosto,ci si sta bene comunque. Noi in dieci giorni l’ abbiamo girata in lungo e in largo, fermandoci ad ogni spiaggia ci colpisse ed inoltrandoci nella zona collinare, dove a c..o abbiamo trovato una trattoria non turistica e abbiamo conosciuto un Pope.

  • Pellegrina

    22 Aprile 2018 at 22:15

    Un mio amico usava l’aglio in polvere e veniva delizioso. Non l’avrei mai detto perché sono poco amante dei prodotti conservati, ma in questo caso funzionava e senza lasciare tracce. Vero è che ci faccio poco caso.

    1. Valentina

      23 Aprile 2018 at 7:27

      Mi sono piaciuti tantissimo, e voglio rifarli al più presto, utilizzando a questo punto l’aglio in polvere, come suggerisci tu. Ti faccio sapere 🙂

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